Tricopigmentazione effetto densità 2 cm dopo diversi trapianti di capelli
Di seguito le foto di una tricopigmentazione effetto densità su capelli lunghi un paio di centimetri a seguito di diversi trapianti di capelli. Tricopigmentazione e autotrapianto si riconfermano un’eccellente combo per sopperire al problema della perdita dei capelli.
Il trapianto di capelli
L’utente si è sottoposto in precedenza a diversi trapianti di capelli per raggiungere una buona copertura sulla parte superiore del cuoio capelluto. Le unità follicolari sono state innestate prevalentemente nelle zone della hairline e del midscalp al fine di ricostruire il frontale e creare una maggiore densità al centro della testa.
In che modo la tricopigmentazione può aiutare il trapianto di capelli? Per qualcuno potrebbe essere ragionevole chiedersi a cosa possa mai servire una tricopigmentazione se già ci si è sottoposti a un trapianto di capelli. Tuttavia, basta pensare al principio che sta dietro al trapianto per trovare risposta. L’autotrapianto di capelli infatti prevede l’estrazione di unità follicolari dalla zona occipitale, detta “zona donatrice”, e il loro impianto nelle aree diradate, la “zona ricevente”. Si tolgono insomma dei capelli da dietro la testa, cercando di lasciare meno segni possibili, per andare a riposizionarli nelle aree superiori.
Il problema insito in questo tipo di processo è che la zona donatrice può non risultare sufficientemente ricca di unità follicolari da permettere di estrarne abbastanza da coprire tutta la zona ricevente, che può essere decisamente estesa. Proprio il livello di ricchezza della zona donatrice e l’estensione della zona ricevente costituiscono parametri significativi nell’identificazione di un candidato più o meno ideale per il trapianto.
Trapianto di capelli e tricopigmentazione
A seguito di un trapianto può quindi verificarsi la circostanza per cui la densità ottenuta non sia del tutto soddisfacente e la discromia tra cute e capelli sia ancora troppo evidente. A questo punto entra in gioco la tricopigmentazione. Se, matematicamente parlando, la quantità di unità follicolari non è stata sufficiente a riempire tutte le aree diradate, ecco che con la tricopigmentazione si possono aggiungere molte altre “unità follicolari”, vale a dire depositi di pigmento puntiformi che simulano perfettamente capelli che nascono. Per questo si può dire che grazie alla tricopigmentazione siamo riusciti, in questo caso, ad ottenere un risultato più folto, intenso e naturale.
La tricopigmentazione può inoltre coadiuvare il trapianto di capelli per quanto riguarda la gestione delle cicatrici. La presenza di cicatrici in zona donatrice, che siano STRIP o FUE, costituisce uno dei possibili disagi a seguito di un trapianto di capelli. Con la tricopigmentazione è possibile andare a ridurre notevolmente la loro visibilità.